H&M recupera parte del terreno perso negli ultimi due anni a causa della pandemia. Il colosso svedese ha comunicato i dati finanziari preconsuntivi per il 2021 secondo i quali le vendite nette durante l’ultimo esercizio fiscale chiuso al 30 novembre sono cresciute del 6% a 198.967 miliardi di corone svedesi (19,3 miliardi di euro), un risultato frutto del buon andamento anche dell’ultimo trimestre dell’anno (1 settembre-30 novembre) durante il quale l’incremento delle vendite si è attestato a +8% a 56,8 miliardi di corone (5,5 miliardi di euro). I risultati sono in linea con la previsione media in un sondaggio Refinitiv degli analisti, secondo quanto riportato da Reuters.
Misurati con valute locali, i tassi di crescita sono stati dell’11% per il quarto trimestre e del 12% per l’intero anno. “Le vendite del gruppo H&M in valuta locale sono tornate allo stesso livello del quarto trimestre del 2019”, ha affermato la società in una nota, sottolineando comunque le difficoltà legate alle continue restrizioni e conseguenze negative della pandemia. Diverso lo scenario se si considerano i dati uniformati in corone svedesi. In questo caso, nel 2019 il gruppo ha ha registrato vendite nette in crescita dell’11% a quota 232,8 miliardi di corone e nel quarto trimestre i ricavi si sono attestati a 61,7 miliardi di corone.
A fine novembre, circa 115 negozi H&M sono stati temporaneamente chiusi per restrizioni, principalmente in Austria e Slovacchia. All’inizio del trimestre ne erano stati chiusi circa 100, principalmente nel sud-est asiatico. Il rapporto finanziario completo sarà pubblicato il 28 gennaio. Intanto, il mercato non sembra premiare i conti del gruppo svedese di fast fashion. Sulla borsa di Stoccolma il titolo sta cedendo il 3% circa.