Tonet ha chiuso la scorsa primavera/estate sorpassando le proprie stime. La stagione, infatti, si è conclusa con una significativa accelerazione delle vendite (+12%). La casa di moda veneta ha accolto con sorpresa il risultato, ancor più inaspettato viste le difficoltà sul fronte asiatico, colpito dagli strascichi della crisi sanitaria. Torna così la crescita a doppia cifra che aveva caratterizzato i quattro anni precedenti all’avvento della pandemia (cagr oltre il 13%).
I dati incoraggianti sul sell-out e le nuove strategie di crescita hanno fatto rivedere al rialzo la guidance anche per l’autunno/inverno 2022, per il quale è stato fissato l’obiettivo del +12% contro il precedente +10 per cento. Oltre alla performance della maglieria, tradizionalmente core business e specialità di Tonet, hanno spiccato i segmenti outerwear e accessori e pelletteria, che hanno contribuito al risultato finale.
“La pandemia – commenta la CEO Lella Tonet – ci ha insegnato che i tempi della moda vanno ripensati e che dalla crisi possono nascere grandi opportunità: siamo pronti a coglierle. Per questo abbiamo preso nuovi talenti in azienda e siamo alla ricerca di figure specializzate nella maglieria”. Prosegue l’imprenditrice: “l’obiettivo è diventare il punto di riferimento nel nostro segmento”. Un obiettivo che va di pari passo con la sostenibilità, particolarmente affine alla collezione, composta quasi esclusivamente di filati naturali.
Per il 2022, Tonet punta sul mercato interno, come testimonia il nuovo showroom in via Forcella 9/a, a Milano, e sul promettente mercato coreano. In cantiere anche un altro importante progetto che sarà svelato solo nel corso del prossimo anno.