Hugo Boss accelera sulla sostenibilità. Il gruppo tedesco ha appena ottenuto un finanziamento green del valore di 600 milioni di euro, con un tasso d’interesse “legato al rispetto di criteri di sostenibilità ben definiti”. È un approccio sempre più adottato dalle aziende di moda e del retail quello di legare a doppio filo i vantaggi finanziari all’impegno sul fronte dell’impatto ambientale, a fronte dell’emergenza climatica.
“L’operazione – ha commentato il CFO Yves Müller – riflette la grande fiducia dei nostri istituti di credito nella nostra strategia di crescita”. Il prestito è classificato come ‘sustainable finance’ e come tale soddisfa i criteri Esg che regolano la sostenibilità delle scelte aziendali da un punto di vista ambientale, etico e sociale.
Il tasso di interesse sarà adeguato annualmente in base al raggiungimento dei valori target definiti dall’azienda in quattro aree Esg: riduzione delle emissioni di Co2, quota di donne in posizioni dirigenziali, condizioni di lavoro eque per i fornitori, nonché l’impiego di cotone più sostenibile nella propria produzione.
Il finanziamento ha una durata di tre anni e prevede due opzioni di proroga di un anno, più un’ulteriore opzione per aumentare l’importo del credito fino a 300 milioni di euro.
Inclusa per cinque anni consecutivi nel Dow Jones Sustainability Index, l’azienda con sede a Metzingen ricorre per la prima volta a uno strumento finanziario per perseguire i propri obiettivi green, ma non sarà l’ultima: “Negli anni a venire – dichiara l’azienda – intensificheremo ulteriormente gli sforzi in termini di sostenibilità per fornire sia un chiaro valore aggiunto sia un coinvolgimento emotivo del consumatore”.