Victoria’s Secret è ancora lontana dal mettere il turbo alle vendite rispetto al periodo pre-pandemico, ma il titolo del marchio di lingerie ha registrato un vero e proprio rally in Borsa dopo la comunicazione dei dati del terzo trimestre e il superamento delle stime sugli utili. Ieri, il titolo al Nyse ha toccato il +17% in after market, segno che il mercato crede nel rilancio del brand, che sta virando da un’immagine sexy a un’ottica inclusiva e a sostegno dell’empowerment femminile.
Il rivenditore, mercoledì, ha riportato guadagni per azione di 81 centesimi nel trimestre, rispetto alla sua precedente guida di 60-70 centesimi per azione, e battendo il consenso di FactSet per 70 centesimi. Guardando invece le vendite, il marchio ha registrato un incremento del 7%, passando da 1,3 a 1,4 miliardi di dollari (pari a 1,2 miliardi di euro al cambio attuale). Risultati ancora sotto i livelli del 2019: rispetto al Q3 di due anni fa il marchio ha visto un calo dei ricavi del 9% anche a causa della chiusura di circa 260 directly operated store. A perimetri comparabili si parla di un +4 per cento. Tra i mercati più frizzanti del terzo trimestre 2021, c’è il Nord America dove la crescita è arriva al 22 per cento.
Per il quarto trimestre, il gruppo prevede un rialzo del 3%, contro i ricavi del quarto trimestre del 2020 pari a 2,1 miliardi (1,8 miliardi). Il rivenditore prevede che le entrate dell’intero anno fiscale 2021 saranno tra i 6,7 e i 6,8 miliardi di dollari, in crescita del 25% sull’anno precedente. Previsioni positive, guidate dalla holiday season, ma che si scontrano con le difficoltà della catena di approvvigionamento. Secondo quanto riportato dalla Cnn, il 50% degli ordini legati appunto alla holiday season sono bloccati in transito mentre il Black Friday si avvicina rapidamente e lo shopping di regali accelera. Wwd quantifica il danno di questo problema di supply chain in 100 milioni di dollari.