Terzo trimestre deludente per Farfetch, la cui performance ha mancato le stime degli analisti. In seguito alla divulgazione dei risultati, le azioni del colosso dell’e-commerce sono diminuite di oltre il 22% nel trading after hours a fronte di un quarter chiuso comunque con un segno positivo, a +33% su base annua. I ricavi sono ammontati a 583 milioni di dollari (circa 515 milioni di euro), al di sotto della previsione media degli analisti che arrivava a 591 milioni (522 in euro).
“Abbiamo fatto del nostro meglio per fare delle previsioni e – ha commentato il founder e CEO José Neves, ridimensionando la portata delle mancate stime – per quello che abbiamo visto è stata una crescita molto elevata, più veloce di quella di chiunque altro. Siamo passati da un’iper-crescita a una crescita molto alta. Questo è tutto quello che è successo”, ha concluso l’executive, che non ha voluto commentare la prospettiva di un accordo con Richemont.
Il trimestre conclusosi il 30 settembre è stato interessato da spese di spedizione e marketing più elevate, cui hanno contribuito le recenti misure sulla privacy introdotte da Apple, che hanno consentito ai clienti di limitare il monitoraggio e la profilazione da parte degli inserzionisti. Per farvi fronte, già nelle prime settimane del quarto trimestre, l’e-tailer ha iniziato a potenziare gli investimenti nell’influencer marketing e in campagne più mirate.
Durante il terzo quarter, ad ogni modo, il volume della merce venduta sulla piattaforma è aumentata del 28% arrivando al valore di un miliardo di dollari (890 milioni di euro) e un ebitda positivo, che la società ha affermato di aspettarsi anche per l’intero fiscal year.