Tomorrow scommette su Martine Rose. Lo showroom e brand accelerator guidato da Stefano Martinetto ha acquisito il 60% del marchio basato a Londra, fondato nel 2007 dall’omonima designer inglese di origini giamaicane. Parallelamente, la stilista detiene una quota di partecipazione dal valore non dichiarato. Anche i termini finanziari dell’operazione non sono stati resi noti. Tomorrow offre ai marchi servizi quali sviluppo prodotto, manifattura, vendita e distribuzione. Il suo portfolio include brand come A-Cold-Wall, Coperni e Charles Jeffrey. La piattaforma investe per favorire la crescita di brand dal potenziale elevato all’interno di un sistema non sempre favorevole per gli indipendenti. Sulla stessa scia operano player del calibro di Slam Jam, New Guards Group e Dover Street Market Paris. Grazie al nuovo deal, Martine Rose potrà irrobustire il proprio team, sviluppare nuove categorie merceologiche oltre al ready to wear ed espandere il raggio d’azione del business.
“Non siamo qui per identificare il prossimo business miliardario. Crediamo fermamente che il mondo non necessita di un altro billion-dollar brand, ma pensiamo potrebbe volere un portfolio ben curato di marchi ribelli che insieme potrebbero formare qualcosa di più ampio e interessante”, ha dichiarato a Business of Fashion Martinello, co-fondatore e CEO di Tomorrow.
Rose ha fornito una consulenza per il team creativo di Balenciaga e ha lavorato con Nike allo sviluppo di alcune collaborazioni, ma, soprattutto, ha dato vita alla propria label di menswear contemporaneo. Oggi le proposte di Martine Rose sono presenti distribuite da retailer importanti tra cui MatchesFashion, Dover Street Market, Antonioli, Mr Porter, Ssense.
Nel 2017, 2018 e 2019 è stata in lizza per il premio Menswear Designer of the Year indetto dal British Fashion Council. È stata inoltre selezionata per i premi Lvmh e Andam. Oltre al menswear la griffe include oggi anche proposte femminili.