Dopo 50 anni di chiusura al pubblico, Printemps riapre le porte del suo top floor. Il grande magazzino parigino ha appena inaugurato il ‘Settimo Cielo’, l’ultimo rinnovato piano dell’edificio che ospiterà progetti di moda e lifestyle sostenibili e legati alla circular economy.
Il ‘7ème Ciel du Printemps’, che gode di una suggestiva vista sulla capitale francese, ha una superficie di 1.300 metri quadri e si divide in due aree delimitate dalla cupola Binet e dal Pont D’Argent, adiacenti alla storica brasserie Printemps.
“Ci sono voluti nove mesi per mettere a nudo la struttura e portare a termine i lavori. Tutto questo durante il Covid – ha spiegato Stéphane Roth, responsabile marketing e comunicazione del department store – ma siamo molto orgogliosi di poter presentare il nuovo spazio, che nessuno vedeva così da decenni”.
Gli fa eco il direttore, nominato un anno fa, Jean-Marc Bellaiche: “Il mondo sta cambiando e Printemps, sin dalla sua fondazione, accompagna le grandi svolte della società. Dal 2017 è questo orientamento alla sostenibilità a guidarci”.
Location di grande effetto, l’area sarà – ha proseguito il direttore – “il più grande reparto consacrato alla sostenibilità”: sotto la suggestiva cupola di vetro trasparente si anima una selezione di marchi di moda, beauty e lifestyle afferenti all’universo dell’upcycling e delle riparazioni di capi e oggetti, nell’ottica di rimetterli in circolo.
Sarà possibile trovare, tra gli altri nomi, le proposte moda e gli accessori di Françoise Paris, i servizi di riparazione di Tilli, gli specialisti nel rinnovamento delle calzature Docteur Sneaker, l’abbigliamento da lavoro di Brut, il brand per bambini Bonage e il marchio vintage upcycled Relique.
Nello spazio situato sotto la cupola Binet trovano posto anche 9 start-up che si avvicenderanno ogni 2-3 mesi, mentre in quello battezzato Le Pont d’Argent, il più scenografico, una selezione di pezzi griffati, molti dei quali rari.
Non mancherà, inoltre, anche un servizio diretto di acquisti second hand. I visitatori potranno presentare i pezzi che non indossano più e, se selezionati dal personale, entro 24 ore verrà proposto loro un prezzo d’acquisto. Se il cliente accetta, in cambio gli viene poi accreditato un voucher equivalente da utilizzare nelle sedi Printemps.
Seguendo l’esempio di altre celebri catene di department store, Printemps ha riconosciuto il potenziale del mercato legato allo shopping sostenibile, che cavalca la nuova sensibilità dei consumatori. Soprattutto quelli delle generazioni più giovani, i Millennials e la Generazione Z: un target che vale miliardi di euro e rappresenta il posizionamento preminente del prossimo futuro.