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L’orologio scommette sul secondo polso. Resale luxury a 32 mld $ nel 2025

Orologeria Luigi Verga

L’orologio scommette sul secondo polso. Resale luxury a 32 mld $ nel 2025

Di Giulia Sciola
21 Settembre 2021

Tra i motori della crescita del settore delle lancette, l’usato porta rivenditori e maison a dotarsi di servizi specifici. La concorrenza arriverà anche dall’online. In Italia, a Milano, sbarca Watchfinder (Richemont) in formato phygital.

Il secondo polso si candida a diventare il segmento in più rapida crescita del mercato degli orologi di lusso. Ad alimentarne l’espansione non è solo il collezionismo, ma anche l’evoluzione delle abitudini di consumo del lusso e dei canali di vendita. Un tempo appannaggio di private dealers, il mercato dei segnatempo usati è diventato sempre più attraente anche grazie alla digitalizzazione e alle aste online. A confermarlo è il report di Business of Fashion e McKinsey & Company dal titolo ‘State of Fashion: Watches and Jewellery’, che fornisce un’overview su orologeria e gioielleria, riflettendo sul periodo 2019-2025. Nel futuro dell’industria delle lancette sono attesi tre cambiamenti principali: la rivoluzione della vendita al dettaglio, con 2,4 miliardi di dollari (circa 2 miliardi di euro) di ricavi annuali che dovrebbero spostarsi dai multimarca ai brand entro il 2025; un middle-market ridotto; un ruolo cruciale del resale: si stima che il mercato degli orologi usati raggiungerà dai 29 ai 32 miliardi di dollari di vendite entro il 2025 (a ottobre 2020 le stime di Boston Consulting Group attribuivano al pre-owned luxury watch market un valore di 18,6 miliardi di dollari). Mentre i brand lanciano progetti specifici per capitalizzare questo cambiamento, alcune piattaforme digitali affinano i loro modelli di business, attirando l’interesse dei grandi gruppi del settore. È il caso di Richemont che, nel 2018, ha rilevato Watchfinder & Co, specialista degli orologi luxury di seconda mano. Negli scorsi mesi, Watchfinder ha scelto Milano per il suo debutto phygital in Italia, con l’inaugurazione di un nuovo showroom, all’interno di Villa Mozart.

I RIVENDITORI SI STRUTTURANO
A essere attivi nel segmento, sono anche alcuni tra i più noti rivenditori italiani. “Il gruppo Verga 1947 è composto da tre società – ha spiegato a Pambianco Magazine Umberto Verga, presidente di Orologeria Luigi Verga -. La storica Orologeria Luigi Verga, concessionaria Rolex e Patek Philippe oltre ad altri marchi di prestigio, si occupa delle vendite di prodotti nuovi. Due società, Verga Vintage e Verga Ore Oggi, si occupano delle vendite del secondo polso”. Nelle proiezioni di fine 2021, il fatturato del secondo polso rappresenta, con 12 milioni di ricavi previsti, oltre il 37 per cento. Il semestre ha visto raddoppiare il turnover rispetto al 2020, caratterizzato dalle chiusure per pandemia. Il maggiore incremento si registra nel comparto del secondo polso con  un +157 per cento.
Pisa Orologeria ha invece lanciato Timeless che consentirà ai clienti più affezionati di rinnovare le proprie collezioni tramite un servizio di permuta. Timeless è dedicato a modelli acquistati al più tardi nel 2010, provvisti di garanzia e scatola originale, che possono essere commutati presso il flagship store di Pisa Orologeria a Milano (ad oggi non è prevista una successiva rivendita, da parte di Pisa, degli orologi usati).“È un servizio sempre più ricercato dai clienti di tutto il mondo e, come punto di riferimento per l’Italia, non potevamo non allinearci con quelle che sono le richieste degli interessati – ha commentato Chiara Pisa, AD di Pisa Orologeria -. Il nostro sguardo, infatti, non si limita solo all’acquirente classico, collezionista e intenditore, ma spazia lungo tutte le richieste e le esigenze di una clientela dalle mille sfumature”.
Rocca 1794, insegna del Gruppo Damiani, non è ancora attiva nel segmento del secondo polso, ma apre a sviluppi futuri: “Stiamo studiando a fondo il progetto e, prima di implementarlo, vogliamo essere certi di trattarlo con l’usuale grande attenzione, competenza e cultura: proprio con quegli elevati standard che caratterizzano il servizio di assistenza che offriamo ai nostri clienti e appassionati”, ha spiegato Stefano Amirante, brand manager di Rocca 1794. L’azienda è presente nelle vie dello shopping delle principali città d’Italia e nei più noti aeroporti.
A investire per l’espansione nel segmento è anche Bartorelli Gioiellerie: “Il secondo polso è sicuramente una fascia di mercato in crescita, ma non incide sul fatturato globale della nostra azienda – ha dichiarato Carlo Bartorelli, presidente e AD del gruppo -. È ancora una marginalità, per noi, anche se ne comprendiamo le potenzialità e proprio per questo stiamo investendo, sia in termini di comunicazione sia di servizi, per aumentare il suo valore”. Per quanto riguarda l’andamento del fatturato 2021, da inizio anno Bartorelli evidenzia un +30%, sia nell’orologeria sia nella gioielleria. “I risultati di vendita dei nostri negozi sono stati particolarmente significativi, nonostante le chiusure ad intermittenza, anche grazie alla forte organizzazione del business online”, ha concluso.

PROPOSTE VINTAGE
Tra le maison, a puntare i riflettori sul business del ‘secondo polso’ è stato, tra gli altri, Audemars Piguet che, già nel 2018 lo aveva inquadrato come ‘next big thing’ dell’industria orologiera. Oggi, a fare notizia, è il lancio di format legati al vintage, che nascono dalla volontà di preservare i modelli storici più amati e dare loro una seconda vita. Zenith, ad esempio, ha creato Zenith Icons, concept che offre la possibilità di acquisire una selezione curata di orologi Zenith vintage. Tutti gli orologi della collezione sono selezionati, restaurati e certificati dalla manifattura di Le Locle e venduti esclusivamente nelle boutique del marchio. Cartier, che da sempre propone per la vendita i suoi gioielli, orologi e accessori antichi, ha incrementato tale attività con la collezione Cartier Vintage, composta da orologi creati tra il 1970 e il 2010. La collezione Cartier Vintage è presente a Parigi, Londra e Singapore.

Pisa Orologeria
Rocca 1794
Bartorelli Gioiellerie
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