Un regalo intangibile, ma prezioso quello di Nike ai suoi dipendenti dell’Oregon: una settimana di ferie extra. Dopo un anno complesso e per certi versi irripetibile, da lunedì 31 agosto a venerdì 3 settembre l’azienda statunitense si fermerà per consentire al suo team di prendersi una pausa rigenerante.
“Prendetevi il tempo per rilassarvi, distrarvi e trascorrere dei momenti con i vostri cari”, ha scritto Matt Marazzo, responsabile del marketing, in un messaggio privato inviato al personale Nike, rivela la Bbc. Sette giorni per prendersi cura di sé e della propria salute mentale, così minacciata dalla crisi pandemica, coltivando un benessere che inevitabilmente darà i suoi frutti anche nel rimandato rientro in ufficio.
“Don’t work”, ha rimarcato il manager su Linkedin, aggiungendo: “In un anno diverso da qualsiasi altro, prendere tempo per il riposo e il recupero è la chiave per fare bene e rimanere sani di mente. Non è solo una settimana di riposo per un team di lavoro, è il riconoscimento del fatto che possiamo dare priorità alla salute mentale e continuare a lavorare”.
La scelta non può non riflettere anche il fatto che Nike, a dispetto del dilagare del Covid, ha archiviato un anno con vendite in aumento, probabilmente spinta dal momento d’oro dello sportswear. Per quanto apparentemente curiosa, la decisione presa dal colosso dello swoosh non è stata un unicum. Anche l’app di incontri Bumble ha concesso ai suoi 700 dipendenti sparsi in tutto il mondo di staccare la spina e concentrarsi su sé stessi nel mese di giugno e la società di servizi finanziari Citigroup ha invitato il personale a fare a meno delle riunioni su Zoom il venerdì.