La quattordicesima edizione di Maredamare, fiera internazionale del comparto beachwear, torna dopo un anno di assenza a colorare l’interno della Fortezza da Basso di Firenze. Oltre 150 le collezioni estate 2022 che saranno presentate dal 24 al 26 luglio, quando la presenza di aziende estere sfiorerà il 50% degli espositori.
Tra le collaborazioni attivate per la promozione, quella con Ice-Istituto Commercio Estero che, attraverso i suoi uffici, svilupperà la visibilità sui mercati esteri della fiera e delle aziende espositrici italiane; quella con Icex, ente governativo spagnolo dedito alla promozione e all’internazionalizzazione delle imprese iberiche e all’attrazione di investimenti esteri in Spagna; quella con Abit-Brazilian Textile and Apparel Industry Association, che a sua volta ha portato a Firenze una selezione di brand verdeoro.
L’anno della pandemia non è stato brillante per il beachwear prodotto in Italia. Secondo Confindustria Moda, dopo un 2019 di buona crescita, con un fatturato in aumento del 10,2%, nel 2020, anche il comparto dei costumi da bagno ha sofferto il generale calo dei consumi, chiudendo l’anno con una perdita del 14,9% e un fatturato di 440 milioni di euro, mentre l’export è sceso dell’11,4 per cento. Le aziende, si legge nella nota della manifestazione, si aspettano ora una veloce ripresa del mercato, grazie anche al rilancio del turismo. A marzo, ultimo dato pervenuto, il settore ha avuto un rimbalzo del 109% e, secondo Sita ricerche, al 3° posto negli acquisti degli italiani figura abbigliamento/intimo per il 33% degli intervistati. Sempre i dati di Sita ricerca evidenziano che il consumatore ha voglia di acquistare: il 58% acquisterà appena possibile, il 23% solo se necessario e infine il 19% aspetterà i saldi estivi.