Si è chiusa, a Fieramilano Rho, la 33esima edizione di Milano Unica, dove 270 aziende espositrici, di cui 224 italiane e 46 straniere, hanno presentato le collezioni di tessuti e accessori dell’alto di gamma per uomo, donna e bambino A/I 2022-23. “Sono state 3.100 (+29%) – si legge nella nota – le aziende che hanno visitato la prima fiera fisica che si è tenuta a Milano dopo il secondo lockdown. Particolarmente importante la partecipazione di 570 aziende estere (+42 per cento). In particolare, da segnalare, rispetto all’edizione di settembre 2020, la presenza in grande crescita di aziende provenienti da: Belgio e Austria (+200%), Spagna (+164%), Germania (+107%), Olanda (+90%), e USA (+56%) e Francia (+53 per cento)”.
“Non siamo ancora tornati alla normalità, ma il segnale è sicuramente incoraggiante. La fiducia dimostrata dagli espositori, nonostante il clima internazionale di incertezza, è stata premiata dai buyer intervenuti. Sono certo che questo risultato aiuterà a ricreare le condizioni per la ripresa anche per il comparto a monte della filiera della moda, che sta tuttora soffrendo, nonostante la ripresa del valle”, ha commentato Alessandro Barberis Canonico, presidente di Milano Unica.
Milano Unica ha ulteriormente sviluppato il proprio marketplace digitale, e-MilanoUnica Connect, che permetterà di di proseguire e amplificare le attività di business e di relazioni internazionali, come una fiera oltre la fiera. Questo grazie anche al rafforzamento della partnership di sistema con Pitti Immagine e al sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e di Ice Agenzia.
Anche in questa edizione è proseguita la sinergia tra Milano Unica e Filo. All’interno dell’area Tendenze, Filo ha partecipato con la sua proposta di filati esclusivamente sostenibili.
“I numeri di questa 33ª edizione di Milano Unica dimostrano una ripartenza incoraggiante, sia in termini di espositori che di visitatori, anche per quanto riguarda la partecipazione dall’estero, date le circostanze. È il nono evento fieristico internazionale in Italia dalla ripresa a metà giugno ed è un grande segno del progresso della campagna vaccinale, del coraggio degli organizzatori e del supporto del sistema paese. In particolare la filiera della moda sta affrontando un momento importante di recupero dopo essere stato tra i settori maggiormente colpiti dagli impatti sul commercio mondiale della pandemia” ha affermato Carlo Ferro, presidente di Ice Agenzia.