Si chiude con un segno positivo il primo trimestre di G-III. Il gruppo newyorkese, cui fanno capo Dkny, Donna Karan e Vilebrequin, ha archiviato i tre mesi conclusi lo scorso 30 aprile a quota +28,3%, con ricavi pari a 519,9 milioni di dollari, contro i 405,1 del periodo corrispondente nell’anno precedente. In crescita anche l’utile netto, assestatosi a 26,3 milioni di dollari (o,53 dollari per azione), dato che appare ancor più incoraggiante se paragonato alla perdita netta di 39,9 milioni del primo trimestre 2020, nel pieno della crisi pandemica.
“Siamo soddisfatti della nostra forte sovraperformance nel primo trimestre di questo anno fiscale. Con il passare delle settimane, le vendite di abbigliamento lifestyle più ampio, come lo sportswear, ma anche l’abbigliamento da lavoro e gli abiti, stanno accelerando e la nostra attività complessiva in Nord America si sta rafforzando”, ha commentato Morris Goldfarb, presidente e CEO di G-III. “Riteniamo che queste tendenze forniscano una buona indicazione per il resto dell’anno e ci diano fiducia nel fatto che noi e il nostro settore siamo sulla buona strada per la ripresa. Riteniamo di essere ben posizionati per capitalizzare la domanda dei consumatori e siamo ottimisti per questo anno fiscale”.
Un risultato che ha battuto le attese e ha fatto rivedere al gruppo l’outlook per la seconda parte dell’esercizio finanziario, dopo una chiusura del 2020 con fatturato in calo del 35% rispetto al 2019 pre-pandemia. Per il 2021-2022 la società americana prevede ricavi da circa 2,57 miliardi di dollari (contro i 2,06 dell’anno precedente) e un utile compreso tra i 125 milioni e i 135 milioni di dollari.
Nel pre-market di ieri, 7 giugno, le azioni di G-III sono balzate in avanti del 6,5% in seguito alla pubblicazione dei risultati del trimestre e alle stime per il prossimo futuro, che hanno evidentemente incoraggiato gli investitori.