Continua la corsa per gli spazi in Galleria. Nell’ambitissima location milanese c’è ora un nuovo lotto vacante, occupato fino a poche settimane fa dallo store di Massimo Dutti, label controllata dal gruppo spagnolo Inditex. Si tratta di un immobile di quasi mille metri quadrati con tre vetrine su cinque livelli affacciate sull’ottagono, una boutique di pregio che il brand si era aggiudicato nel 2016 e che ora torna sul mercato con un canone d’affitto annuo che parte da una base d’asta di 3 milioni di euro. Questo è quanto stabilito dalla giunta comunale meneghina che ha appena tracciato le linee guida per lo svolgimento della gara pubblica.
La commissione di gara sarà chiamata a valutare le offerte economiche e quelle tecniche, cui saranno assegnati rispettivamente fino a un massimo di 60 e 40 punti su un totale di 100, tenendo conto del fatto che gli spazi in questione sono posti nel luogo più rappresentativo della città. Saranno valutate con maggiore punteggio le proposte merceologiche di prestigio che rappresentino il meglio della tradizione del made in Italy e internazionale.
“Il percorso di valorizzazione degli spazi in Galleria Vittorio Emanuele II non si ferma e nessun negozio resterà con le serrande abbassate”, ha commentato l’assessore al Demanio Roberto Tasca. “Le ultime gare in ordine di tempo hanno mostrato il riattivarsi di un grande interesse da parte degli operatori economici. Significa che simbolicamente la Galleria è ancora il luogo più attrattivo della città e che esiste la volontà di ripresa che sta interessando tutta la città di Milano”.
Non è un caso, infatti, che solo un mese fa ben cinque operatori, tra i quali la Felix di Carlo Cracco e i brand Chanel e Damiani, fossero entrati in competizione per accaparrarsi altrettanti storici lotti all’interno del rinomato passaggio cittadino. La crisi pandemica, dunque, non sembra avere intaccato l’appeal che la location da sempre esercita su moda e lusso, confermando la Galleria come la vetrina per eccellenza del capoluogo lombardo.