Per l’anno fiscale breve, da maggio a dicembre 2020, Wolford ha generato un fatturato di 68 milioni di euro, limitando il calo delle vendite a 22,8 milioni di euro (circa il 25%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A seguito della riapertura dei negozi in Europa, Stati Uniti e Cina dopo la prima ondata di Covid-19 nel secondo trimestre del 2020, il rinnovato lockdown europeo a partire da ottobre ha infatti portato a significative perdite, che con ogni probabilità si estenderanno alla seconda metà del 2021, si legge nella nota.
Nonostante le perdite riconducibili alla pandemia, però, il marchio di lingerie quotato a Vienna ha conseguito un utile di 12,8 milioni di euro, registrando quindi una performance significativamente migliore rispetto al 2019, che si era chiuso con una perdita di 14,5 milioni di euro.
Nel periodo in esame, le vendite online sono state il principale driver di crescita, con un aumento del 45% su base annua, arrivando a raggiungere, insieme ai partner wholesale, una quota del fatturato totale pari al 21 per cento. Inoltre, ha contribuito al risultato la vendita di circa 700mila mascherine Wolford Care, messe in produzione nel marzo 2020, che ad oggi ha totalizzato 10 milioni di euro.
Degna di nota la collaborazione intrapresa con Adidas, che, precisa l’azienda, “ha ampiamente superato le aspettative”, così come il lancio sulla piattaforma online Farfetch della collezione ‘The W’, con cui mira ad essere “il primo marchio eco-neutro nel settore della moda”.
Per quanto riguarda le prospettive future, Wolford continua a perseguire l’obiettivo di raggiungere il pareggio nell’anno fiscale 2021.