Ovs è pronta a nuove acquisizioni. A dichiararlo, in occasione dell’evento Moda e Sostenibilità della Rcs Academy, è stato l’AD del gruppo veneto Stefano Beraldo. “Credo faremo altre operazioni di integrazione, perché il mercato italiano è ancora frammentato e ci sono ancora operatori poco efficienti, soprattutto nei piccoli centri, che stanno diventando più importanti rispetto al passato, in seguito alla minore mobilità e allo smartworking”. La strategia di Ovs è proprio quella “di crescere non tanto nei grandi centri urbani, ma nelle aree più di prossimità”. Il manager ha evidenziato anche che il gruppo “è un leader di mercato” con una quota passata “dall’8,1% all’8,4% nel 2020” per arrivare “all’8,7% di oggi, senza avere aperto nuovi negozi nel corso dell’anno”.
Lo scorso 2 marzo è stato finalizzato il passaggio di proprietà ad Ovs di Stefanel, in amministrazione straordinaria dal 2019, La trattativa, avviata lo scorso 18 dicembre, ha portato appunto all’acquisizione del brand di abbigliamento e 23 punti vendita diretti per un valore di 3,2 milioni di euro.
Durante l’intervento, Beraldo ha anche toccato l’argomento della sostenibilità: “Ovs sta lavorando per diventare un società B-Corp, siamo impegnatissimi su questo fronte. Non è un passaggio immediato, ci vuole un lungo lavoro e noi stiamo andando in questa direzione”.
Ovs ha archiviato il 2020 con vendite in contrazione del 25,7% a poco più di 1 miliardo di euro. L’anno della pandemia ha rallentato le vendite tradizionali del gruppo veneto, che sono state tuttavia compensate da un incremento del 63% dell’e-commerce.