Kris Van Assche svela il cambio di rotta della sua carriera attraverso un post pubblicato sul proprio account Instagram. Ieri lo stilista belga ha annunciato l’addio alla direzione creativa di Berluti. “Questi tre anni in Berluti sono stati estremamente intensi. Reinventare e rimodellare il dna del marchio, la sua storia e tradizione, artigianato e lusso in modo contemporaneo e creativo è stata sicuramente una sfida”, ha scritto il designer.
Van Assche aveva ereditato il timone creativo nel 2018 da Haider Ackermann, che aveva lasciato il brand maschile del gruppo Lvmh dopo appena tre stagioni. Il creativo era stato precedentemente alla guida del menswear di Dior, ora affidato a Kim Jones.
La maison, si legge in una nota stampa, adotterà un nuovo approccio al calendario delle collezioni, scegliendo il proprio percorso per presentare i suoi prodotti eccezionali, inclusi progetti di collaborazione.
“Mi sento grato per tutto quello che ho imparato e guardo con interesse a ciò che mi riserva il futuro”, ha continuato lo stilista specificando che la collezione autunno/inverno 2021 recentemente presentata rappresenta l’ultimo lavoro per il marchio. Stagione dopo stagione il designer ha riscosso un successo di critica crescente grazie a uno stile in gradi di mixare heritage e contemporaneità. Le collaborazioni con artisti come Brian Rochefort e Lev Khesin hanno rappresentato una svolta nel percorso del marchio apprezzato anche da numerose celebrities tra cui Michael B Jordan e i Jonas Brothers.
“Per mantenere il nostro impegno sia per il savoir-faire che per l’innovazione, abbiamo deciso di lasciare che Berluti guidi il proprio ritmo e dare libertà al suo programma di presentazione”, ha dichiarato il CEO Antoine Arnault“. Wwd riporta che il nuovo corso del marchio combacia con il termine del contratto di Van Assche che non verrà sostituito. La testata americana ipotizza che il giro d’affari della maison, non comunicata ufficialmente da Lvmh, potrebbe ruotare intorno ai 200 milioni di euro.