La moda riscopre l’uso della parola. Le ultime settimane sono state caratterizzate dall’incremento di servizi video e nuove piattaforme in grado di amplificare dibatti e talk attraverso i social network, in primis Instagram e Clubhouse. Anche la maison Valentino ha scelto di comunicare attraverso la parola, preferendo però quella scritta e affidando la composizione a importanti esponenti del mondo letterario. La nuova campagna del brand, dedicata alla collezione primavera/estate 2021 presentata a Milano lo scorso settembre, segna un approccio diverso attraverso i suoi canali comunicativi: l’intento non è di imporre il proprio linguaggio ai media, ma utilizzare i media e il proprio linguaggio come mezzo per raccontare e coinvolgere il pubblico attraverso una condivisione di valori.
Sulla scia di questo assunto nasce ‘Valentino Collezione Milano Writers Campaign’, una campagna di solo testo che segue di alcuni mesi quella fotografica scattata da Liz Johnson Artur con protagonista Zendaya. Dopo le immagini arrivano quindi le parole intrise dei valori in cui crede il direttore creativo del brand Pierpaolo Piccioli. Gli scrittori e poeti Donna Tartt, Elif Shafak, Janet Mock, Lisa Taddeo, Matthew Lopez, Ocean Vuong e Yrsa Daley-Ward, hanno creato un testo individuale che diventa il manifesto comunicativo della maison.
“Sono un lettore di poesie, questo mi aiuta a visualizzare le parole ed esprimere le mie emozioni e la mia visione. Penso che la poesia protegga la nostra umanità e consenta le esplorazioni più profonde, fornisce le lenti attraverso cui poter toccare realmente la natura dei nostri sentimenti più intimi”, ha dichiarato in una nota Piccioli.