Il governo inglese si prepara a regolamentare i programi buy now-pay later, ovvero le opzioni di acquisto che permettono di posticipare il pagamento (senza interessi) per diversi articoli. La notizia è apparsa sulla stampa inglese, che parla di iniziative al vaglio della Financial Conduct Authority (FCA) e cita una dichiarazione del segretario economico al Tesoro, John Glen, secondo cui le opzioni “buy now-pay later possono essere un modo utile per gestire le proprie finanze, ma c’è il rischio reale che i consumatori possano essere danneggiati man mano che questi accordi diventano sempre più popolari. Intervenendo e regolamentando, ci assicuriamo che le persone siano trattate in modo equo e vengano offerti loro solo gli accordi che possono permettersi, quindi le stesse condizioni che ci aspettiamo da altre forme di prestito”.
Le regolamentazioni proposte, spiega FashionUnited, richiederebbero ad aziende come Klarna e Clearpay (che collaborano, per queste formule di pagamento, con retailer ed e-tailer come Asos, Boohoo, Next, Nike e PrettyLittleThing) di effettuare controlli di accessibilità sui clienti, per garantirne la compatibilità.
Con un volume di transazioni “triplicate” nel 2020 e l’applicazione di queste formule anche a prodotti costosi, le regolamentazioni si renderebbero quindi necessarie per sfavorire l’indebitamento di chi fa shopping.