Smcp, gruppo francese cui fanno capo le etichette Sandro, Maje, Claudie Pierlot e De Fursac, ha reso noti i risultati dell’anno fiscale 2020. Attestatesi a 873 milioni di euro, le vendite hanno subito una flessione del 22,9% rispetto al 2019, mentre le vendite like-for-like sono diminuite del 28,6 per cento. L’area geografica che ha sofferto maggiormente le conseguenze della crisi da Covid-19, comprese le chiusure temporanee e il blocco degli spostamenti, è stata quella delle Americhe (-38,1%), seguita dall’area Emea (-29,8%), ad esclusione della Francia, patria del gruppo, che si è arrestata a -19 per cento. Migliore l’andamento dell’Asia Pacifico, con -10,7 per cento.
Nel quarto trimestre, le vendite hanno raggiunto quota 251,9 milioni di euro, registrando un calo del 20,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, imputabile alle chiusure dei negozi a novembre e dicembre in Europa, in corrispondenza della seconda ondata del virus. In particolare, le vendite sono scese del 33,6% in area Emea, del 31% nelle Americhe e del 18,6% in Francia. Anche in questo frangente, solo l’Asia Pacifico appare in controtendenza, mettendo a segno un aumento dello 0,1 per cento. A causa dei deboli flussi turistici e dei lockdown in mercati chiave come Regno Unito, Germania e Paesi Bassi, l’Europa ha continuato a essere l’area più colpita, si apprende dalla nota.
A trainare la società è stato il fronte orientale, con la Cina continentale in crescita del 21% sul fronte retail. “Come previsto, le nostre vendite sono state influenzate dalle misure di blocco nel quarto trimestre”, ha commentato l’amministratore delegato Daniel Lalonde. “Tuttavia – ha aggiunto -, la ripresa in Cina a partire da giugno e la forte gestione dei nostri costi e della liquidità ci hanno consentito di limitare l’impatto della crisi”.
Significativa, inoltre, l’accelerazione sul digitale, che ha portato a un aumento delle vendite sui canali online del 27,6%, raggiungendo il picco del 43,1% nel quarto trimestre. Un risultato sostenuto, secondo quanto dichiarato dal gruppo, da nuove iniziative come il live streaming e lo shopping virtuale. Parallelamente, la categoria degli accessori ha giovato di iniziative come il lancio di una linea di piccola pelletteria per Natale, oltre che del successo della ‘M bag’ di Maje e della ‘Yza bag’ per Sandro.
Per quanto riguarda le label, Sandro si è riaffermato come il marchio più solido, nonostante le sue vendite siano diminuite del 24,9% attestandosi a 414,3 milioni in tutto l’esercizio, mentre nell’ultimo quarter i ricavi sono calati del 22,3% a 121,1 milioni di euro. Maje, invece, è sceso del 23,2% nel corso dell’anno, registrando vendite per 336,8 milioni, e del 16,2% nel quarto trimestre, a 98,5 milioni. Nel frattempo, gli altri due marchi, Claude Pierlot e De Fursac, considerati complessivamente, hanno toccato i 121,9 milioni di euro (-14,2%) nell’anno fiscale e i 32,3 milioni di euro (-26%) nell’ultimo trimestre.