Nasce un’altra alleanza tra i protagonisti del made in Italy. Si tratta di Csm-Camera Showroom Milano, dedicata agli showroom multibrand di Milano con una vocazione internazionale. È l’ennesima iniziativa che emerge dall’esigenza di fare squadra, resa ancor più evidente dalla pandemia di Covid-19, come dimostra il proliferare di associazioni rappresentative del comparto moda, tra cui Best Showroom, Alined network e Histores.
Il comitato promotore di Csm, che vigilerà sullo statuto della neocostituita associazione autonoma, indipendente e apolitica, è composto da Gigliola Maule, alla guida di Gruppo Zappieri e nel ruolo di presidente, Daniele Ghiselli ed Elisa Gaito, titolari degli omonimi showroom, Frank Lubrano (Panorama Moda), Francesco Casile, fondatore di Casile&Casile Fashion Group, e Mauro Galligari (Studio Zeta).
“È essenziale – si legge nella nota divulgata – una visione condivisa del futuro delle agenzie commerciali, che si concretizzerà attraverso lo studio e la soluzione dei problemi comuni di maggiore interesse. L’implementazione di azioni innovative e l’unione delle risorse costituiranno per gli associati un innegabile punto di forza”.
Si punta a un massimo di circa cinquanta adesioni, tenendo presente che la categoria degli agenti di commercio e distributori moda genera un fatturato di vendite wholesale di circa 5 miliardi di euro e accoglie sotto la Madonnina 30mila buyer a stagione.
I campi di azione di Csm partiranno dalla digitalizzazione, prevedendo in futuro anche la condivisione di un portale B2B, passando per l’organizzazione delle attività di incoming per favorire la visita dei clienti esteri durante le fashion week, fino al coordinamento delle date delle campagne vendita e al dialogo a voce unica con le istituzioni della filiera del tessile-abbigliamento. Inoltre, è sottolineata l’importanza del dialogo con Camera nazionale della moda italiana, con Camera Buyer Italia per creare un rapporto ancora più coeso con i buyer e con le organizzazioni fieristiche nazionali e internazionali.