“La chiusura non è la soluzione” per MonteNapoleone District, associazione che riunisce oltre 130 marchi del lusso del Quadrilatero della moda milanese. In una nota, l’associazione “esprime il proprio disappunto sulle misure adottate e dubbi sui potenziali benefici, manifestando molta preoccupazione sull’impatto che tali provvedimenti potranno causare”.
Dall’inizio della pandemia, MonteNapoleone District e i suoi Associati “hanno adottato piani specifici e realizzato investimenti concreti per la prevenzione e salvaguardia dei consumatori e degli addetti, oltre al contingentamento dei visitatori e turni di lavoro flessibile, che hanno ridotto significativamente il traffico nel Quadrilatero, un’area che già opera in orari non considerati di punta”.
“Comprendiamo che in questo momento la salvaguardia della salute sia l’obiettivo primario delle istituzioni e ci uniamo nel sottolineare che la tutela dei clienti e dipendenti dei nostri Associati sia anche la nostra priorità”, commenta Guglielmo Miani, presidente di MonteNapoleone District. “Tuttavia, considerati il numero ristretto di ingressi giornalieri e la limitata permanenza, ritengo sia importante continuare a garantire l’apertura di negozi e punti di ristoro per preservare una ‘normalità’, come concesso agli operatori dei servizi alla persona. Senza dimenticare i consistenti danni economici, che potrebbero anche diventare strutturali, auspichiamo quindi un ripensamento dei provvedimenti con una strategia e obiettivi che consentano una gestione efficace dell’emergenza sanitaria e tutelino al contempo il sistema di aziende di una Regione nevralgica per l’intero Paese”.