EssilorLuxottica ha annunciato che i ricavi consolidati per il terzo trimestre 2020 sono stati pari a 4,08 milioni di euro, con una diminuzione del 5,2% rispetto allo stesso periodo del 2019 (-1,1% a cambi costanti), evidenziando una ripresa progressiva dal secondo trimestre. Nei primi nove mesi dell’anno i ricavi consolidati sono stati pari a 10,3 milioni di euro, con una diminuzione del 21,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il recupero è stato sostenuto dalla divisione Lenses & Optical Instruments. La performance positiva a cambi costanti (+2,7%) – si legge nella nota – “è espressione sia della natura essenziale del business ottico, sia di una maggiore consapevolezza dei consumatori rispetto alla cura della vista determinata da Covid-19, nonché della presenza di domanda inespressa”. La divisione Sunglasses & Readers, invece, è stata interessata da un decremento del 4,0% a cambi costanti.
Infine, i ricavi del canale wholesale sono scesi del 5,3%, segnando un netto miglioramento rispetto al secondo trimestre, e quelli del canale retail dell’8,3 per cento, mettendo a segno un rimbalzo dai minimi del secondo trimestre, principalmente grazie ai retail vista e all’e-commerce, mentre il business degli occhiali da sole è stato influenzato dai flussi di viaggio estremamente bassi e dalla spesa ridotta dei turisti.
Il gruppo, nato dalla fusione tra la francese Essilor e l’italiana Luxottica, fa sapere che “resta sulla buona strada per realizzare sinergie comprese nel range tra i 420 e i 600 milioni di euro sull’utile operativo adjusted entro il 2023”.
La decisione sulla distribuzione di un dividendo entro fine anno resta bloccata fino a dicembre, dipendendo dall’andamento del business durante la seconda ondata di pandemia di Coronavirus. In ogni caso, il management continua a guardare con prudente fiducia ai prossimi mesi, anche grazie alla “resilienza strutturale della domanda di prodotti e servizi per la cura della vista”.