Hylink Digital Solutions, la prima agenzia indipendente cinese di servizi di marketing digitale, fa il suo ingresso nel mercato italiano, proponendosi come partner privilegiato di una comunicazione digitale innovativa e integrata per i brand del made in Italy nei settori fashion, beauty, food, design e lifestyle.
Fondata a Pechino nel 1994 e quotata alla Borsa di Shanghai, Hylink è cresciuta negli anni espandendo progressivamente la gamma di servizi digitali, fino a diventare un leading player a livello globale, con 23 uffici nel mondo, di cui 3 negli Usa e 4 in Europa, mercato in cui l’agenzia ha concentrato la sua strategia di sviluppo degli ultimi anni.
La mission di Hylink Italia è costituire una via di accesso alla Cina per i brand italiani che vedono nel mercato cinese un’opportunità strategica per il futuro, grazie ad un mix di competenze strategiche, tecnologiche e di comunicazione oggi necessarie per operare nel complesso mercato cinese. E viceversa: anche le aziende cinesi potranno rivolgersi ad Hylink per le loro strategie di sviluppo e di comunicazione nel mercato italiano. L’evoluzione tecnologica e l’innovazione sono alla base dello sviluppo e della crescita di Hylink: il digitale è oggi più che mai il punto di incontro perfetto tra i desideri di acquisto dei consumatori e lo stile, la creatività e l’abilità sartoriale e artigiana italiana.
“Si stima che il 50% dei consumatori cinesi acquisterà prodotti di lusso in Cina entro il 2025”, spiega Yuan Zou, Head of Fashion and Luxury Europe. “Il mercato cinese rappresenterà un’opportunità unica nei prossimi anni, per tutte le aziende che sapranno approcciarlo con visione strategica. In questo Hylink può fare la differenza, aiutando i brand italiani a decodificare le abitudini dei consumatori cinesi puntando sulla generazione Z, che sempre più rivisita i brand attraverso il digitale, cercando una relazione più diretta ed emotiva. Siamo orgogliosi di poter affiancare i brand del made in Italy, caratterizzati da altissimi livelli di qualità ed eccellenza, in questo viaggio culturale e commerciale verso la Cina”.