Il gruppo Rossignol si prepara a tagliare 92 posti di lavoro in Francia per “ridimensionare”, come riportano diverse fonti stampa, il business legato al mondo dello sci. La realtà attiva nel mondo degli sport outdoor con diversi brand di attrezzature e abbigliamento, tra cui Rossignol, Lange, Dynastar, per citarne alcuni, deve infatti fare i conti con una situazione di mercato difficile, in cui gli sciatori tendono a preferire il noleggio dell’attrezzatura al suo acquisto, causando così un calo generale dei volumi di vendita.
La riorganizzazione riguarderà, come detto, 92 dipendenti, su un totale di 1.310. Nello specifico, verranno tagliati 61 posti di lavoro nello stabilimento di Sallanches, 24 a Saint-Jean-de-Moirans e sette a Saint-Étienne-de-Saint-Geoirs. L’operazione, però, porterà alla creazione di 15 nuovi posti di lavoro.
Come riporta Fashion Network, la riorganizzazione dei 92 dipendenti permetterà di raccogliere le grandi produzione presso lo stabilimento di Artés, in Spagna, così da avere dei guadagni in termini di produttività e ottimizzazione dei costi di produzione. Inoltre, sempre come riportato dalla testata, “la Direzione ha presentato ai rappresentati del personale un importante programma di riduzione delle spese e dei costi fissi: viaggi e trasferte, campioni gratuiti, fiere, ecc”.