Commercio al dettaglio in calo a luglio. Lo rilevano i dati dell’Istat, che evidenziano una diminuzione rispetto a giugno del 2,2% in valore e del 3,1% in volume. La variazione negativa, che riguarda soprattutto i beni non alimentari (-3,2% in valore e -4,8% in volume), non risparmia i beni alimentari (-1,0% in valore e -0,8% in volume).
Nel trimestre maggio-luglio 2020, rispetto al trimestre precedente, le vendite al dettaglio sono aumentate in valore dello 12,1% e in volume dell’11,5 per cento. A determinare il segno positivo sono le vendite dei beni non alimentari (+27,4% in valore e +26,2% in volume), mentre i beni alimentari diminuiscono (-1,8% in valore e -2,5% in volume).
Su base tendenziale, a luglio, si registra una diminuzione delle vendite del 7,2% in valore e del 10,2% in volume, determinata soprattutto dall’andamento dei beni non alimentari (-11,6% in valore e -15,8% in volume); in calo anche le vendite dei beni alimentari (-1,1% in valore e -2,4% in volume).
Per quanto riguarda le vendite di beni non alimentari, i cali maggiori riguardano abbigliamento e pellicceria (-27,9%) e calzature, articoli in cuoio e da viaggio (-17,3%). Rispetto a luglio 2019, il valore delle vendite al dettaglio diminuisce del 3,8% per la grande distribuzione e dell’11,7% per le imprese operanti su piccole superfici. Le vendite al di fuori dei negozi calano del 7,0% mentre il commercio elettronico è in crescita (+11,6%).
“A luglio 2020, rispetto allo scorso anno, il calo delle vendite al dettaglio è determinato soprattutto dal comparto non alimentare, in notevole diminuzione sia nella grande distribuzione sia nelle imprese operanti su piccole superfici”, commenta l’Istat. “Nella grande distribuzione la dinamica tendenziale negativa riguarda in particolar modo gli esercizi specializzati, mentre gli esercizi non specializzati mostrano una diminuzione molto più modesta. Tra questi ultimi, solo nei discount si evidenzia un segno positivo. In calo rispetto a un anno prima anche le vendite al di fuori dei negozi, mentre solamente il commercio elettronico registra un aumento, seppure in rallentamento rispetto ai mesi passati”.