Facib affronta la fase post-Covid con intraprendenza. La storica azienda di abbigliamento lombarda proprietaria del brand Armata di Mare e lincenziataria dell’apparel di Invicta si rimbocca le maniche e guarda al futuro, come conferma il CEO Massimo Cortesi.
In che modo avete gestito l’emergenza sanitaria da Facib?
All’inizio ha lasciato tutti sotto shock ma Facib ha alle spalle un vissuto consolidato da 60 anni di attività ed una struttura snella, veloce e reattiva: abbiamo subito reagito, seguendo le direttive sanitarie, ma senza fermarci mai.
Quali modifiche ha apportato alla struttura produttiva?
Nella sua totalità oserei dire quasi nessuna. Sicuramente sono diventati essenziali tutti gli elementi digitali, ormai imprescindibili. L’emergenza Covid ha dato una spinta grandissima ai tools e progetti digitali, anticipando ed aprendo le porte ad una nuova era. Facib lavora da anni in partnership con Samsung: e anche sotto questo aspetto non ci siamo fatti trovare impreparati.
Quali saranno i progetti in cantiere per l’estate? Ci saranno nuove collaborazioni?
Molteplici. Presenteremo una mirata ed innovativa collezione Invicta, basata su colore e trasversalità nel rispetto delle heritage del marchio; stiamo inoltre rinnovando la vestibilità di Armata di Mare ed ampliando il parco licenze del brand. Poi, guardando sempre avanti con positività, approcciamo l’estate lanciando un nuovo progetto. Il Covid ci ha tolto per mesi sensazioni che davamo per scontate. Ripartiremo proprio da valori come amicizia, fratellanza, rispetto, integrazione, globalità spirituale, codice d’onore: in una parola ‘Bro‘. Come si chiamano e salutano i ragazzi in tutto il mondo perché ‘se sei un Bro, tu sai quello che provo ed io mi fido di te’. Bro sarà un brand posizionato nell’area streetwear, una sfida completamente nuova per Facib, ispirata dai nostri figli. La label avrà un linguaggio prevalentemente digitale ed uno stile aggressivamente inclusivo.