L’industria europea del tessile-moda pone le basi per la ripartenza con un piano promosso da Euratex, organizzazione di riferimento per il settore. Gli ultimi mesi, spiega la nota di Euratex, hanno evidenziato la necessità, per il tessile-abbigliamento e la sua catena del valore, di sottoporsi a un processo di rinnovamento ed entrare nel futuro più competitivo e più verde.
Per rendere la strategia tangibile e concreta, Euratex ha sviluppato diverse iniziative di riferimento. L’impatto di questo tipo di crisi, riflette l’organizzazione, può innanzi tutto essere evitato organizzando forniture garantite e costruendo catene di valore resilienti in Europa per Dpi critici e altri prodotti tessili. La forza lavoro del settore tessile e abbigliamento sta inoltre invecchiando (35% ha più di 50 anni): le Pmi dovrebbero migliorare la propria forza lavoro esistente per aderire ad un settore in rapida trasformazione e attrarre giovani e professionisti qualificati. “Dovremmo investire – prosegue il comunicato – in tessuti innovativi e sostenibili attraverso un partenariato pubblico-privato (Ppp) dedicato a livello Ue. Questi Ppp riuniranno e accelereranno la ricerca, l’innovazione, i test pilota e le demo in aree critiche, come la produzione digitale e le catene di approvvigionamento”.
Euratex vuole poi realizzare 5 centri di riciclaggio in Europa in prossimità dei distretti tessili e dell’abbigliamento per produrre materie prime raccogliendo, smistando, trasformando e riciclando i rifiuti tessili di post-produzione e post-consumo. Infine, spiega l’ente di Bruxelles, “il blocco delle merci alle frontiere effettuato dalle autorità nazionali non dovrebbe mai più accadere. È fondamentale garantire un commercio libero ed equo per le nostre società. Un primo passo dovrebbe essere quello di promuovere il PanEuroMed come ecosistema integrato e sfruttare le opportunità di mercato derivanti da altri Fta dell’Ue”.
Contestualmente alla presentazione della strategia di rinnovamento, Alberto Paccanelli è stato rieletto presidente di Euratex. L’assemblea generale ha inoltre nominato i vicepresidenti Jean-François Gribomont, Gregory Marchant, Hadi Karasu e Bodo Bölzle.