Il Bisonte festeggia i primi 50 anni, e guarda al futuro puntando su digital e prodotto. Il brand, che nel 2019 è stato acquisito dalla società giapponese Look Holdings, ha infatti avviato, in concomitanza con il suo 50esimo anniversario, una nuova fase del proprio percorso, grazie anche alla guida del nuovo CEO Luigi Ceccon. “La prima cosa che abbiamo fatto è stata riorganizzare il team aziendale, ad esempio introducendo Felice Limosani alla direzione creativa”, ha spiegato il manager a Pambianconews. “Abbiamo inoltre fatto degli investimenti nel campo tecnologico, cambiando tutti i sistemi informativi aziendali, i gestionali interni e nei negozi”. L’obiettivo, infatti, è quello di “digitalizzare sempre più l’azienda mantenendo ovviamente inalterato il nostro sapere artigianale nel campo produttivo”. Non a caso, “stiamo anche collaborando con una piattaforma internazionale per presentare le nostre collezioni online, dando così vita a uno showroom digitale che potrà sostituire, almeno temporaneamente, quello fisico. È inoltre molto probabile che, una volta tornati alla normalità, i due possano convivere”.
In questo contesto, l’e-commerce, che al momento incide marginalmente sui ricavi del marchio, assumerà un ruolo sempre più da protagonista. “Su un giro d’affari di circa 36 milioni di euro, l’e-commerce ha generato circa 1 milione di ricavi, di cui il 50% negli Stati Uniti. Anche su questo fronte prevedo un riposizionamento radicale tenendo conto dei nuovi comportamenti digitali e di tecnologie innovative come blockchain”.
Per quanto riguarda il canale retail, invece, “attualmente non abbiamo intenzione di aprire altri negozi”. Il Bisonte conta 10 negozi di proprietà, cui si aggiungono i 42 monobrand gestiti in Giappone dalla controllante Look Holdings. Quest’ultimo, non a caso, “è il mercato in cui siamo più forti”.
Grande attenzione verrà data anche all’offerta che, a partire dalla prossima collezione, sarà infatti un connubio di heritage e sguardo al futuro. “Cinquant’anni di storia sono motivo di orgoglio, ma anche di stimolo per guardare avanti. La produzione futura sarà una sintesi delle creazioni ancora oggi desiderate, divenute icone. Sono dei veri best seller che hanno ispirato la nuova collezione 50thOn”, ovvero la P/E 2021 che verrà lanciata esclusivamente online a luglio. Questa rientra tra le iniziative lanciate per festeggiare i 50 anni del marchio, cui si aggiunge la donazione di 50 querce alla città di Firenze. “Noi siamo infatti molto legati al territorio, tanto che preferiamo parlare di made in Tuscany, più che made in Italy, in quanto tutta la nostra produzione si svolge nel raggio di 30km dalla città toscana”.
Per quanto riguarda il 2020, “a causa della pandemia ci attesteremo sui 30 milioni di euro di fatturato”, ha spiegato Ceccon. “Prima dell’emergenza sanitaria prevedevamo di toccare i 40 milioni per poi arrivare a 50/60 milioni nell’arco di 2/3 anni. Era una previsione perseguibile considerando che nel 2015 abbiamo fatturato 19 milioni e nel 2019 36 milioni. Oggi dobbiamo ragionare in termini di prima e dopo Covid-19, quindi dobbiamo ripensare tutto. Abbiamo scelto di proseguire con una strategia sostenibile: fare e pensare cose belle che durino nel tempo. Credo sia la prima cosa da fare per ottenere risultati positivi e un futuro migliore”.