I risultati del primo trimestre 2020 di Smcp sono in linea con le aspettative. Dopo un buon inizio d’anno, a partire dalla fine di gennaio la pandemia di Covid-19 ha impattato l’attività del gruppo francese che controlla Sandro, Maje, Claudie Pierlot e De Fursac. La società ha archiviato il periodo con vendite in calo del 16,7% a 228,7 milioni di euro (-20,4% su base organica).
A pesare sull’andamento sono state le chiusure temporanee degli store in Asia, Europa e Nord America, così come la sospensione del turismo, specialmente cinese. Nel periodo, Smcp ha chiuso 6 negozi a gestione diretta a livello globale e un egual numero in Francia e ha previsto un rallentamento delle nuove aperture internazionali.
Per quanto riguarda i singoli marchi, Sandro ha messo a segno un fatturato di 105,5 milioni di euro, in calo del 20,4% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. Seguono Maje con ricavi a 85,7 milioni (-19,9%) e gli altri brand con un totale di 37,5 milioni di vendite.
In Francia ed Emea, le entrate sono diminuite rispettivamente del 19,4% e dell’11,9% su base organica. La performance è stata influenzata da un forte calo del turismo a partire da febbraio, seguito dalla chiusura totale dei negozi a partire da metà marzo. Al contempo, il gruppo ha generato una solida prestazione in merito alle vendite online nell’area Emea. Nelle Americhe, invece, le vendite sono scese del 17,4% su base organica per le medesime motivazioni delle altre regioni. Il centro distributivo del gruppo continua tutt’ora a operare normalmente per garantire le operazioni di e-commerce. Infine, nell’area Asia-Pacifico, le vendite sono calate del 33,4% su base organica. Parallelamente, il canale e-commerce rimasto aperto ha registrato ottimi risultati nella Cina continentale (+39% di vendite).
Attualmente Smcp beneficia di una posizione di liquidità di oltre 200 milioni di euro per far fronte alla crisi e ha inoltre avviato discussioni con i suoi partner bancari per rafforzare ulteriormente la flessibilità finanziaria.
“Considerando le incertezze sulla durata e la gravità dell’epidemia, non è possibile fornire le previsioni per l’intero anno 2020 in questa fase, sia in termini di vendite che di redditività. Il gruppo monitorerà la situazione e aggiornerà il mercato a tempo debito”, si legge in una nota.
Guardando avanti, il CEO Daniel Lalonde commenta: “Anche se la pandemia avrà un forte impatto sulla performance del secondo trimestre, i primi segnali di ripresa in Cina sono incoraggianti. Sono fiducioso che la forza dei brand di Smcp ci permetterà di emergere da questo periodo in una posizione ancora più solida”.