Il Coronavirus pesa sui conti di Fast Retailing che si vede costretto a rivedere le stime per l’intero anno fiscale. Il colosso cui fa capo Uniqlo ha infatti registrato, nei sei mesi (chiusi lo scorso febbraio), ricavi per 1.2085 trilioni di yen (circa 10 miliardi di euro), in flessione del 4,7% rispetto allo stesso periodo l’anno scorso. L’utile operativo, invece, è calato del 20,4% a quota 136,7 miliardi di yen. A pesare sul risultato, soprattutto le performance a ribasso registrate in Corea del Sud e nella Greater China, dove il Covid-19 ha portato a una chiusura prolungata dei negozi.
Per quanto riguarda l’intero anno fiscale, il colosso giapponese si è quindi visto costretto, a causa della pandemia, a rivedere a ribasso le proprie previsioni, le quali però “sono difficili da calcolare in quanto non possiamo razionalmente sapere quando la situazione sarà sotto controllo in ciascun mercato”. In ogni caso, i ricavi sono ora previsti a quota 2.09000 trilioni di yen, in calo dell’8,8%, mentre l’utile netto dovrebbe aggirarsi intorno ai 100 miliardi di yen (-38,5 per cento). L’utile operativo è ora previsto in calo del 43,7% a quota 145 miliardi di yen (contro i 245 miliardi stimati in precedenza).