Inditex accantona 287 mln per impatto epidemia

Dividendo posticipato e accantonamenti per 287 milioni di euro per Inditex, che si struttura per fronteggiare in maniera ottimale la fase di difficoltà innescata dalla pandemia Covid-19.
Il colosso iberico del fast fashion, parent company di Zara, ha chiuso l’anno fiscale 2019 con profitti netti in crescita da 3,44 a 3,64 miliardi di euro, mancando i 3,83 miliardi stimati dal consensus FactSet. Nei dodici mesi al 31 gennaio scorso, le vendite sono cresciute dell’8% a 28,29 miliardi di euro. Da inizio febbraio allo scorso 16 marzo il dato segna però un calo del 4,9%, che arriva fino al -24% se si prende come riferimento il periodo 1-16 marzo.
Al momento, fa sapere Inditex, è troppo presto fare previsioni sugli impatti della pandemia, ma il management ha deciso di accantonare 287 milioni di euro, pensando al possibile impatto sulle giacenze di magazzino della P/E. “Grazie alla solida posizione finanziaria e ai principi della società, siamo pronti a rispondere in ogni modo necessario”, ha dichiarato l’executive chairman, Pablo Isla, agli analisti.
Congelata anche ogni decisione sul dividendo, che verrà valutato dall’assemblea degli azionisti di luglio.
“Inditex – sottolinea Bloomberg – ha un’esposizione insolita rispetto allo scoppio della pandemia se guardiamo ai suoi Paesi di approvvigionamento. Se l’azienda è molto meno dipendente dalla produzione cinese rispetto alla concorrenza, il suo principale mercato manifatturiero è la Spagna, dove il governo ha dichiarato lo stato di emergenza il 14 marzo scorso. La società ha affermato che la sua catena di fornitura continua a funzionare normalmente, aiutata dall’attenzione di Inditex per il flexible purchasing”.
Ad oggi 3.785 store di Inditex in 39 Paesi sono chiusi, mentre 11 punti vendita cinesi hanno ripreso le attività.