Adidas, Ikea, H&M. Sono questi i player più virtuosi nell’utilizzo di cotone sostenibile secondo il Sustainable Cotton Ranking 2020. La classifica, stilata da Wwf, Solidaridad e Pesticide Action Network Uk, prende in considerazione le aziende che operano a contatto con i clienti (abbigliamento, department store, supermercati,…) e che utilizzano significative quantità di cotone.
Lo studio, riportato da Wwd, ha preso in considerazione 77 aziende, valutandole in base a tre criteri: policy, tracciabilità e utilizzo di cotone sostenibile.
In base ai risultati, i brand sono stati ordinati dai più ai meno attivi, collocandoli in diverse fasce, ovvero i pionieri (“leading the way”), chi è ben strutturato rispetto a queste iniziative (“well on the way”), chi è in fase iniziale (“starting the journey”) e, infine, chi ancora non adotta cotone sostenibile (“not yet started”). I ‘migliori’, secondo la classifica, sono quindi risultati Adidas (il cui impegno nella sostenibilità è noto e già riconosciuto anche da Better Cotton Initiative), che l’anno scorso, come riportato da Fashion United, era sesta, seguita da Ikea e H&M. Fuori dal podio, ma sempre nella zona “leading the way”, ci sono anche Levi Strauss e Nike.
Nella seconda fascia, si collocano, tra gli altri, Gap, Benetton, Esprit, Pvh, Hugo Boss. In terza fascia, si posizionano invece realtà come Vf Corporation, Associated British Foods (Primark), Fast Retailing, Inditex, El Corte Inglés, Arcadia Group (Top Shop). Infine, in ultima fascia, si contano nomi come Under Armour, Lululemon e L Brands.
Secondo lo studio, inoltre, nel 2017/18 la percentuale di cotone sostenibile sul totale di cotone prodotto si è attestata al 21 per cento. Nel 2020, questo valore dovrebbe raggiungere il 30 per cento.