Levi Strauss & Co. chiude il 2019 in chiaroscuro. Il marchio di jeans ha infatti archiviato l’ultimo trimestre dell’anno registrando ricavi in calo del 2% a 1,57 miliardi di dollari (circa 1,4 miliardi di euro), sotto la quota di 1,58 miliardi stimata dagli analisti di Refinitiv. A incidere sui risultati del gruppo, tra gli altri, l’esclusione della settimana del Black Friday dal conteggio, in quanto l’anno fiscale è stato chiuso il 24 novembre. A livello geografico, le Americhe hanno registrato una flessione del 5% a 876 milioni di dollari, mentre hanno registrato una crescita l’Europa (+5%) e l’Asia (+1%). L’utile netto adjusted, invece, è calato del 9% a 108 milioni di dollari, per un utile per azione di 26 centesimi, sopra le stime degli analisti ferme a 21 centesimi.
Per quanto riguarda l’intero anno, invece, Levi’s ha registrato ricavi in crescita del 3% a 5,8 miliardi di dollari, e un utile netto adjusted di 456 milioni, in aumento del 9% sull’anno precedente.
Secondo quanto riportato da Reuters, inoltre, Levi Strauss & Co. ha deciso di chiudere la metà dei suoi store in Cina a causa della diffusione del Coronavirus, un provvedimento che impatterà, molto probabilmente, sui risultati dell’aziende nel breve periodo.