Dopo Milano, al via il menswear di Parigi

Hermès P/E 2020
La staffetta della moda maschile è arrivata all’ultima tappa. Dopo Pitti Uomo e le sfilate di Milano, il menswear, come di consuetudine, giunge nella capitale francese. Ieri pomeriggio, la prima manciata di brand ha iniziato a scaldare i motori. Ma è oggi che, nonostante l’imperante sciopero dei trasporti, la Paris fashion week entra nel vivo. Fino a domenica 19 gennaio sfileranno all’ombra della Torre Eiffel le grandi maison del lusso Hermès, Louis Vuitton, Dior Men, Valentino, Balmain, Lanvin, Berluti, Paul Smith, Comme des Garçons Homme Plus, Loewe, cui si affiancheranno tra gli altri Raf Simons, Jw Anderson, Rick Owens, Off-White, Yohji Yamamoto, Dries Van Noten, Issey Miyake e Vêtements. Il calendario ufficiale ha confermato l’uscita di Celine e il rientro di Givenchy. Quest’ultimo riporta anche in patria la passerella maschile (aveva sfilato a Firenze con la P/E 2020 lo scorso giugno, ospite di Pitti Uomo) dopo aver sperimentato, negli ultimi due anni, il défilé unificato, espediente introdotto dal direttore creativo Clare Waight Keller. Va in direzione opposta Celine che, dopo appena due stagioni, saluta la kermesse: il marchio diretto da Hedi Slimane unificherà le proposte maschili e femminili durante le sfilate donna (24 febbraio – 3 marzo). Il menswear di Celine aveva debuttato in formato co-ed nel settembre 2018 per poi sfilare autonomamente a gennaio e giugno di quest’anno.
Ci sarà anche Jacquemus, enfant prodige d’Oltralpe che, la scorsa stagione, aveva portato gli addetti ai lavori tra i campi di lavanda di Valensole per festeggiare i primi 10 anni del brand, che manterrà la formula co-ed, ma nel calendario maschile.
In totale i marchi in passerella saranno 53. Le new entry in calendario sono anche Rochas Homme, Botter e l’inglese Craig Green.