Dopo alcune edizioni al rallenty, Milano Moda Uomo torna a correre e guadagna un giorno in più. Dal 10 al 14 gennaio 2020, il capoluogo lombardo svelerà 77 collezioni (contro le 56 della scorsa stagione): 26 sfilate, 46 presentazioni e 5 presentazioni su appuntamento, come svelato in conferenza dalla Camera Nazionale della Moda Italiana.
La manifestazione aveva sofferto la scelta di alcune maison di optare per il formato co-ed durante la kermesse femminile. Questa stagione, invece, hanno messo da parte la passerella unificata Gucci, che chiuderà le sfilate martedì 14, N°21 e Salvatore Ferragamo.
Tornano in calendario anche Prada che a giugno era volata a Shanghai, Msgm, guest dell’ultima edizione di Pitti Uomo, Iceberg, di rientro da alcune stagioni a Londra, e Miaoran. Debuttano in passerella Fabio Quaranta che sfilerà supportato da Cnmi, il danese Han Kjøbenhavn e il cinese Reshake.
A inaugurare la manifestazione ci penserà Dsquared2 venerdì 10 celebrando il 25° anniversario del brand, seguito dallo show di Ermenegildo Zegna. In calendario anche Stella McCartney e Alexander McQueen che sveleranno le proprie collezioni A/I 2020-21 attraverso delle presentazioni.
Supportati da Cnmi sfileranno Numero 00, Miaoran, Magliano e David Catalan.
Dsquared2, Neil Barrett, Marcelo Burlon County of Milan, Han Kjøbenhavn, Spyder e Sunnei sfileranno in formato co-ed. Nell’ambito del progetto di Camera della Moda in collaborazione con Confartigianato Imprese e con il supporto del Mise e Ice Agenzia avrà luogo la sfilata di Marco De Vincenzo.
Presentano inoltre per la prima volta Philippe Model Paris, Piacenza Cashmere, KB Hong, United Standard, Marinella, Matchless London, B+Plus e Chorustyle, mentre torna a presentare Harmont & Blaine. Lunedì 13 gennaio sfilerà a Palazzo del Ghiaccio il vincitore del Bfc/Gq Designer Menswear Fund & Newgen, A-Cold-Wall.
Camera Nazionale della Moda Italiana in collaborazione con Confartigianato Imprese e con il supporto del Ministero dello Sviluppo Economico e Ice Agenzia ha inoltre presentato un progetto di valorizzazione della settimana della moda uomo. “Si tratta – si legge in una nota – di una serie di iniziative con duplice finalità: presentare a livello internazionale Milano e l’Italia come polo produttivo della moda, mettendo in luce il sistema delle piccole e medie imprese italiane e facendo conoscere a livello mondiale il know-how che ci contraddistingue; valorizzare la proposta italiana della moda uomo, che inizia a Firenze con Pitti e prosegue a Milano con la fashion week”.
Tra le varie iniziative, spicca la collaborazione tra Cnmi e il British Fashion Council che porterà a Milano una parte della London Fashion Week. ‘London show Room’ occuperà lo Spazio Savona 56. All’interno del contenitore di talenti verranno presentate le collezioni di 10 designer emergenti inglesi e 5 italiani. Protagonisti del progetto saranno anche gli studenti italiani che studiano nelle scuole di moda inglesi, sottolineando la sinergia tra il sistema formativo italiano e quello inglese.
“Come Cnmi – ha dichiarato il presidente Carlo Capasa – siamo convinti che la collaborazione con Bfc sia, per entrambi, una preziosa opportunità per realizzare un importante lavoro di congiunzione e unione tra i nostri mondi. Questo progetto darà a Cnmi la possibilità di espandere i suoi orizzonti e di rendere Milano Moda Uomo ancora più internazionale. Ospitare le sfilate di stilisti emergenti internazionali è una sfida che ci entusiasma. Ci auguriamo che poter conoscere e osservare studenti promettenti del mondo della moda, in arrivo dal Regno Unito, possa farci scoprire quali saranno le prossime evoluzioni nel mondo della moda e i trend delle nuove generazioni”.