Camera Nazionale della Moda Italiana accende i riflettori sulla sostenibilità sociale oltre che ambientale. A rivelare i progetti nell’ambito per il 2020 è stato Carlo Capasa, presidente di Cnmi, che a L’Economia ha anticipato che, a marzo, ha come obiettivo l’annuncio dei risultati della prima ricerca sull’equità delle retribuzioni nelle aziende di moda italiana. L’iniziativa, è stata realizzata anche grazie a Fair Wage, la società fondata da Daniel Vaughan-Whitehead e Auret Van Heerden, che lavorerà con la Camera per monitorare circa 40 imprese pilota per testarne la sostenibilità del lavoro. “Sostenibilità e impegno sociale saranno al centro del tavolo di discussione della nostra industry che riuniremo a marzo”, ha spiegato Capasa al settimanale.
Quanto al tema ambientale, Capasa ha assicurato che i Green Carpet Fashion Awards, continueranno a “essere una costante del calendario della moda italiana”. Diverse iniziative saranno portate avanti anche sul tema della diversità, tra cui il progetto Including Diversity, durante il quale è stato presentato il Cnmi Inclusion and Diversity Manifesto: “È un tema al quale sono molto sensibile e indica un percorso di trasformazione delle politiche aziendali al fine di renderle inclusive, partendo dai concetti di etnia, genere, orientamento sessuale e religioso, età, abilità mentali e fisiche, ma anche condizioni socio-economiche”, ha raccontato Capasa a L’Economia.