Il governo di Hong Kong si prepara a stanziare 4 miliardi di dollari HK (oltre 460 milioni di euro) per sostenere l’economia entrata in recessione per la prima volta in dieci anni. Il sostegno economico del governo, tra i cui settori interessati c’è anche i retail, punta a rassicurare rispetto al ruolo di hub finanziario internazionale dell’ex colonia britannica. La cifra, che si unisce ai fondi già stanziati in estate, porta l’impegno economico del governo a quota 25 miliardi di dollari. Secondo quanto riferito da Reuters, il Paese, che dall’inizio delle proteste ha registrato un calo drastico di flussi turistici e vendite retail, teme il crescente pessimismo degli investitori internazionali. “Durante una recessione economica, sostenere l’occupazione è la priorità numero uno del governo”, ha dichiarato il segretario alle finanze Paul Chan, annunciando il nuovo pacchetto di finanziamenti.
Il lusso è uno dei settori più esposti alla difficile situazione di Hong Kong. Lo scorso settembre, infatti, l’annuncio da parte di Carrie Lam, governatrice di Hong Kong, pronta a ritirare la legge sull’estradizione (causa scatenante delle proteste che in queste settimane hanno fatto precipitare nel caos la città) aveva infatti spinto la performance dei titoli dei principali player dell’alto di gamma.