Clarks avvia le revisione del business e si affida ai consulenti di McKinsey & Company. Lo storico marchio di calzature britannico, dopo le performance negative registrate nell’ultimo esercizio, ha infatti incaricato la società di consulenza per esaminare opzioni che possano portare l’azienda fuori dall’attuale fase di difficoltà. Stando a quanto riporta The Sunday Times, McKinsey starebbe aiutando il nuovo CEO Giorgio Presca a “trasformare il brand”. Il risultato potrebbe comportare la chiusura di punti vendita.
Fondato nel 1825, Clarks conta 553 punti vendita nel Regno Unito e in Irlanda e oltre 12mila dipendenti. Nell’ultimo anno, il marchio ha riportato una perdita dopo le imposte di 82,9 milioni di sterline (circa 110 milioni di euro), legata anche alle performance negative degli store di Uk e Usa. Il Sunday Times ha inoltre riportato la notizia secondo cui il direttore finanziario dell’azienda, Paul Kenyon, sarebbe in procinto di abbandonare la carica. A sostituirlo ad interim, stando alla testata, sarebbe Philip de Klerk.
Di recente, l’ex CEO della società, Mike Shearwood, ha intrapreso una battaglia legale contro l’azienda, vinta infine da quest’ultima. Shearwood accusava Clarks di non avergli consentito di rispondere alle accuse di cattiva condotta che, nel giugno 2018, l’hanno portato a perdere il posto.