Gli impiegati di Hearst si tutelano. I componenti degli staff editoriali, video, design, fotografico e social hanno dato vita a un sindacato legato al Writers Guild of America, East (Wgae). L’unione comprende circa 500 firmatari provenienti dalle 24 testate statunitensi online e cartacee della casa editrice con base a New York. Impiegati provenienti da magazine come Harper’s Bazaar, Elle, Elle Decor e Marie Claire hanno motivato la loro decisione in seguito al rapido cambiamento del panorama editoriale, riporta Wwd. “Siamo profondamente interessati al nostro lavoro in Hearst e alla nostra reputazione all’interno dell’industria dei media, e crediamo di meritare un posto al tavolo per dire come siamo compensati e trattati sul posto di lavoro”, spiega una lettera firmata dalla Wgae’s Hearst Magazines Organizing Committee.
Un’unica grande voce, quindi, per tutelare e rappresentare al meglio i lavoratori coinvolti nella casa editrice che ha scelto Wgae, già autorevole rappresentante di realtà editoriali come Refinery29, Vice e Vox Media.