Nicolas Bargi, fondatore e CEO di Save the Duck, il marchio di piumini 100% animal free, conferma che il futuro dei consumi sarà orientato sempre di più alla sostenibilità e “che per i consumatori di domani comprare un prodotto sostenibile non sarà più una scelta, ma sarà la normalità”.
Bargi ha anche anticipato ai microfoni di Pambianco TV durante il 24° Fashion Summit Pambianco-Deutsche Bank tenutosi ieri a Palazzo Mezzanotte, che le vendite stanno crescendo bene, non solo in Italia, ma anche all’estero. “Stiamo performando bene in Europa – ha sottolineato il CEO – e negli Stati Uniti, che è diventato per il marchio il secondo mercato più importante dopo l’Italia. Stiamo spingendo molto anche in Asia, dove abbiamo da poco aperto una filiale diretta con uno showroom a Hong Kong, cui è seguita l’inaugurazione di un flagship store, da cui ci aspettiamo numeri importanti”.
Save The Duck ha archiviato il 2018 con ricavi a quota 33 milioni di euro, e un ebitda del 24% a 8 milioni di euro e per il 2019 punta a chiudere a 40 milioni. Tra le strategie di sviluppo del brand c’è anche la crescita online. “Per quanto riguarda l’e-commerce diretto oggi per noi conta il 3% del fatturato, ma se a questo aggiungiamo due o tre e-tailer nostri partner, raggiungiamo il 10% del nostro giro d’affari”, ha concluso Bargi.