Italia Independent, ricavi a 42 mln entro il 2023

Un'immagine di Lapo Elkann dal profilo Instagram di Italia Independent
Italia Independent alza le stime. Il brand di eyewear e lifestyle fondato da Lapo Elkann ha approvato, nella tarda serata di ieri, il piano di sviluppo della società 2019-2023, volto alla “razionalizzazione della struttura aziendale anche attraverso la realizzazione di un nuovo modello di business, con l’obiettivo di aumentare la competitività e di ridurre i costi”, come si legge in una nota.
Il piano, che stima una crescita dei ricavi fino a 42 milioni di euro nel periodo, prevede una riduzione dei costi di struttura e savings operativi per circa 1,7 milioni di euro (a partire dal secondo anno), con un ebitda a +3,2 milioni e una crescita dell’utile di un milione, a partire dall’esercizio 2021.
La stima di crescita dei ricavi si basa sullo sviluppo di nuovi prodotti e sull’avvio di partnership strategiche. Inoltre, il brand punta all’espansione in “nuovi mercati” e all’apertura di nuovi canali di vendita, oltre che “su un adeguato supporto finanziario da parte dei soci di riferimento della società”.
“Il piano di sviluppo approvato oggi – ha dichiarato il nuovo amministratore delegato Marco Cordeddu, in carica da una settimana – indica con chiarezza la direzione che vogliamo intraprendere per ridare slancio alla società e al brand. Italia Independent ha un forte potenziale di crescita che intendiamo sfruttare per raggiungere i traguardi ambiziosi che ci siamo posti per i prossimi 4 anni”.
“La giornata di oggi – ha commentato Lapo Elkann, presidente e fondatore del brand – fa segnare un passaggio fondamentale nella storia e nel percorso di crescita di Italia Independent, che intendiamo dotare di tutte le risorse e degli strumenti necessari per avviare le attività previste dal piano. Stiamo lavorando con il massimo impegno per costruire il futuro di Italia Independent e siamo convinti che la società saprà rispondere alle aspettative dei nostri azionisti e dei nostri clienti”.
Italia Independent ha chiuso in rosso il primo semestre dell’anno, registrando una perdita per 12,16 milioni dal precedente utile di 1,77 milioni. Nei primi sei mesi 2019, inoltre, i ricavi dell’azienda sono scesi a quota 4,17 milioni di euro, in flessione del 64,6% rispetto agli 11,7 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente.