Le proteste di Hong Kong non rallentano l’avanzata di Moncler, che registra una crescita a doppia cifra anche nel terzo trimestre dell’anno. Nel periodo, il fatturato della società guidata da Remo Ruffini ha infatti registrato un aumento del 12% a cambi correnti.
Nei nove mesi, Moncler ha evidenziato ricavi per 995,3 milioni di euro, in aumento del 14%, battendo le stime del consensus Reuters, ferme a 990 milioni. A livello dei singoli canali di vendita, il retail segna una progressione del 16%, mentre il wholesale segna un +11 per cento. In Italia, l’azienda ha riportato ricavi in aumento del 6 per cento (+4% nel terzo trimestre) guidati dal canale retail, mentre nell’area Emea le vendite sono aumentate dell’11% a tassi di cambio costanti (+7% nel terzo trimestre), con performance positive di entrambi i canali distributivi. Nelle Americhe, il fatturato è aumentato del 10% a tassi di cambio costanti (+10% nel terzo trimestre).
Asia e Resto del Mondo guidano la crescita anche nel terzo trimestre registrando un incremento del 15% a tassi di cambio costanti, in linea con l’andamento dei nove mesi, grazie al contributo di Giappone, Cina Continentale e Corea, nonostante i tumulti di Hong Kong.
“Anche nel terzo trimestre 2019 – ha dichiarato in una nota Remo Ruffini, presidente e amministratore delegato dell’azienda – Moncler ha registrato ricavi in crescita a doppia cifra, nonostante eventi esterni e inaspettati abbiano condizionato le performance in alcuni importanti mercati; un’ulteriore conferma della forza del nostro brand, dell’ottimo apprezzamento delle collezioni autunno/inverno 2019, e del continuo successo del progetto Moncler Genius. Abbiamo davanti a noi mesi interessanti e sono convinto che Moncler saprà affrontarli con tenacia uscendone ulteriormente rafforzata”.