Vf Corporation, il gruppo statunitense proprietario, tra gli altri, dei brand Timberland, Vans, The North Face e Kipling, ha annunciato di voler sospendere gli approvvigionamenti di materie prime provenienti dal Brasile, in particolare il cuoio.
Secondo la stampa internazionale, la motivazione (non confermata dall’azienda) sarebbe da ricondurre ai focolai che infuriano da settimane in Amazzonia. Il fenomeno ha sollevato pesanti dubbi riguardo alla gestione ‘ecologica’ della foresta pluviale, alimentando lo spettro di disboscamenti mirati all’intensificazione dell’agricoltura e dell’allevamento, principali motori economici del Paese. Situazione di cui si imputa la responsabilità al presidente Jair Bolsonaro.
La holding con sede a Greensboro, North Carolina, in una nota ufficiale ha accusato il Paese sudamericano di “aver fallito nel rispettare i requisiti di forniture responsabili”, aggiungendo di voler riattivare le forniture solo quando avrà l’assoluta “fiducia e certezza che le materie prime utilizzate non contribuiscano a causare danno ambientale al Paese”.