Prada ha archiviato i primi sei mesi dell’anno con ricavi netti per 1,57 miliardi di euro, in crescita del 2% a cambi correnti. L’ebit è diminuito del 13% a 150 milioni di euro (9,6% delle vendite). L’utile netto è stato di 155 milioni di euro, in rialzo del 46,2% “al netto – spiega Borsa Italiana – dell’applicazione pro forma dell’Ifrs 16 sui conti 2018, e pari al 10% dei ricavi (6,4% nel primo semestre 2018 pro-forma)”. Il risultato netto ha beneficiato del Patent Box, relativo al periodo 2015-2019.
Le vendite generate dal canale retail segnano una flessione del 3 per cento. “Questo risultato – si legge nella nota di Prada – è stato significativamente influenzato dalla decisione di eliminare i saldi”. Le vendite a prezzo pieno, invece, “sono progressivamente cresciute durante tutto il semestre”. Il canale wholesale, che non ha risentito della recente razionalizzazione, è cresciuto del 14% a cambi costanti, trainato prevalentemente dagli e-tailer.
“La decisione strategica di abolire i saldi e di razionalizzare il canale wholesale è stata accolta positivamente dal mercato – ha commentato Patrizio Bertelli, CEO di Prada -. Le vendite a prezzo pieno sono cresciute nelle principali aree geografiche e categorie di prodotto, segnale che ci conferma la validità delle scelte intraprese”.
Buona la performance di Europa e Usa, che hanno registrato ricavi in crescita del 6%, trainati rispettivamente dal contributo del canale wholesale e dagli acquisti della clientela locale. In rosso, invece, le vendite del Far East, al ribasso (-4%) a causa delle proteste sociali di Hong Kong. La Cina ha registrato una performance positiva grazie alle recenti iniziative di comunicazione destinate al mercato d’Oltre Muraglia, che hanno contribuito a rafforzare la relazione con il consumatore. In crescita anche il mercato giapponese, che ha registrato vendite in aumento del 5% grazie alle performance dei clienti locali.
“I conti di Prada – ricorda Reuters – sono migliorati nel 2018 per la prima volta da quattro anni a questa parte, grazie a una strategia di rilancio del marchio incentrata sul rinnovamento dei punti vendita, sui nuovi prodotti e sulle vendite digitali”.
Prima della pubblicazione dei risultati, il titolo di Prada ha chiuso a -0,8% a Hong Kong.