La Francia si prepara a inaugurare la web tax. Sarà infatti votata oggi, al Senato francese, la tassa ai colossi del tech. Questa andrà ad incidere per un valore pari al 3% delle entrate delle aziende tech che contano su un fatturato totale superiore ai 750 milioni di euro, di cui 25 milioni realizzati in Francia.
La legge ha già ottenuto l’approvazione dell’Assemblea Nazionale la scorsa settimana. In questo modo, la Francia apre un nuovo scenario nel mondo digitale. E un nuovo fronte di scontro per l’amministrazione americana. La tassa francese, infatti, costituisce un caso esemplare per la gestione dei colossi tecnologici in Europa, e ha scatenato la reazione degli Stati Uniti e, in primis, quella del presidente Donald Trump. Come riportato da Il Sole-24Ore, infatti, “gli Stati Uniti sono estremamente preoccupati dal fatto che la Digital service tax che dovrebbe essere approvata dal Senato francese domani (oggi per chi legge, ndr) possa colpire ingiustamente le aziende statunitensi”, ha spiegato Robert Lighthizer, rappresentante commerciale degli Stati Uniti. “Il Presidente mi ha incaricato di indagare sugli effetti di questa legislazione e di determinare se sia discriminatoria o irragionevole, se danneggi o limiti il commercio degli Stati Uniti”.