Trimestrale deludente per Gap che ha archiviato il primo quarter 2019 con vendite nette in calo del 2%, attestandosi a 3,71 miliardi di dollari, al di sotto del consenso degli analisti pari a 3,77 miliardi. In particolare i ricavi del brand Old Navy sono scesi dell’1% mentre Gap è risultato in calo del 10% e Banana Republic ha registrato un -3 per cento.
Le azioni del ratailer, sulla scia dei dati diffusi dopo la chiusura a New York, hanno incassato un ribasso del 10% nell’after-hours.
L’utile netto registrato nel periodo è stato invece pari a 227 milioni di dollari, in aumento rispetto ai 164 milioni di dollari dello stesso periodo dell’anno precedente.
Al ribasso sono risultate anche le stime per l’intero anno rispetto alle precedenti previsioni con un utile per azione rettificato compreso tra i 2,05 e i 2,15 dollari, in discesa rispetto alle precedenti stime di 2,40-2,55 dollari per azione. La società a stelle e strisce ha previsto inoltre che le vendite same-store per l’intero anno si attestino nella parte bassa del range a una cifra.
L’AD della società Art Peck aveva già riferito che nel 2019 almeno 30 negozi del marchio Gap sarebbero stati chiusi.
Il gruppo Gap, qualche mese fa, aveva dichiarato che si dividerà in due diverse società quotate in Borsa: una sarà Old Navy, mentre l’altra includerà tutti gli altri brand che fanno capo al colosso statunitense, come il brand omonimo, Banana Republic, Athleta e Hill City. Lo spin off dovrebbe concludersi entro il 2020.