Una guida al design circolare targata Nike. È questa l’ultima iniziativa in termini di sostenibilità del numero uno mondiale dello sportswear, che al sito nikecirculardesign.com ha lanciato la sua piattaforma per la diffusione di un “linguaggio comune per l’economia circolare” nel mondo dell’apparel. “La guida – spiega The Current Daily – approfondisce 10 principi del design circolare, compresi argomenti come le scelte dei materiali e l’eliminazione dei rifiuti. Ognuno di questi temi viene spiegato anche attraverso case history di innovazione e di design di successo che riguardano Nike e altri marchi”. Tra le realtà citate, a oggi, ci sono Levi’s, Fjallraven, Patagonia, Outerknown e Eileen Fisher, oltre ad alcuni lavori degli studenti della Central Saint Martins di Londra.
Il lancio di questa guida, nelle scorse settimane, è stato argomento di discussione del summit annuale della Global Fashion Agenda di Copenhagen. Secondo un report di Global Fashion Agenda, Boston Consulting Group e Sustainable Apparel Coalition, diffuso da Business of Fashion, oggi gli sforzi dell’industria della moda per ridurre il suo impatto non crescono abbastanza velocemente da compensare i risvolti che il suo sviluppo ha sull’ambiente e sulla forza lavoro. Benché la performance sociale e ambientale del settore sia migliorata nell’ultimo anno, la velocità di questa progressione è diminuita “di circa un terzo”.