Un 2018 in crescita per Pisa Orologeria che ha chiuso l’anno fiscale con vendite per 71,4 milioni di euro, in progressione del 2,3 per cento. In aumento, si legge nella nota dell’azienda, anche la redditività, “nonostante i numerosi investimenti che hanno caratterizzato gli ultimi anni”.
Diverse le novità che hanno scandito il 2018 di Pisa Orologeria: la prima, nel mese di giugno, è stata l’apertura della boutique Vacheron Constantin, in via Verri 9 a Milano, mentre a settembre, all’interno del flagship di Pisa Orologeria in via Verri 7, è stato inaugurato il Salone dei Gioielli. Quest’ultimo, al secondo piano dello store, ospita maison internazionali della gioielleria come Boucheron, Chaumet, Chopard, de Grisogono, Messika e Tamara Comolli, insieme al brand ‘di casa’ Pisa Diamanti. Sempre a settembre 2018 e sempre al civico 7 di via Verri, ha aperto i battenti il punto vendita di A. Lange & Söhne.
“Siamo ora una realtà in grado di offrire ai nostri clienti oltre 40 marchi di alta orologeria e 7 marchi di gioielleria – ha commentato Chiara Pisa, amministratore delegato di Pisa Orologeria -, proposti con una consulenza e un’esperienza che ci contraddistinguono nel settore. Milano, anche quest’ultimo anno, si è confermata una delle più importanti mete per lo shopping in Europa e siamo onorati di essere presenti nella nostra città con spazi all’avanguardia per offerta e design, pensati per un pubblico eterogeneo ma con un occhio di riguardo alla clientela italiana che è cresciuta e costituisce oggi il 27% del totale”.
La manager ha spiegato a Pambianconews che oggi i Paesi esteri con la maggiore incidenza sul fatturato sono Cina, Hong Kong e Stati Uniti, seguiti da Russia, Singapore e Svizzera. L’Italia è “il secondo Paese di riferimento per fatturato e il primo per volumi”. Pisa Orologeria è “ottimista” rispetto all’andamento 2019.