Ferretti Group, player mondiale della nautica, ha chiuso il 2018 con un valore consolidato della produzione a quota 669 milioni di euro (+7,5%) e un ebitda di 53 milioni (contro i 59 milioni dello scorso anno). L’utile netto, invece, si è attestato a 31 milioni di euro, in aumento del 29% rispetto all’esercizio precedente.
“C’è una bellezza nitida anche nei numeri, e quelli dell’esercizio 2018 ci raccontano che fare barche belle e inconfondibili è ancora la rotta maestra e la soluzione vincente”, ha commentato Alberto Galassi, AD di Ferretti Group. “I primi a essere convinti della necessità di non fermarsi mai sono i nostri azionisti, che nel quadriennio 2015-2018 ci hanno permesso di impiegare oltre 154 milioni in ricerca e sviluppo, reinvestendo in azienda tutti gli utili maturati”.
Per quanto riguarda il futuro, “puntiamo, dal 2019 al 2021, a lanciare altri 27 nuovi modelli seriali con una lunghezza media di 97,3 piedi, spingendoci sempre oltre nella costruzione di imbarcazioni di grandi dimensioni. Questo grazie anche a un 2018 che consolida la posizione del gruppo dal punto di vista di un completo consolidamento finanziario che ne attesta la indiscutibile capacità e potenzialità commerciale”.
Di recente, inoltre, il gruppo si è arricchito di una new entry, ovvero Wally, portando così a otto i brand in portafoglio, in cui si contano anche Ferretti Yachts, Riva, Pershing, Itama, Mochi Craft, CRN e Custom Line.