Sono circa 500 gli espositori dell’edizione 2019 di Baselworld, fiera internazionale dell’orologeria e della gioielleria, che più di altri anni deve rinunciare a nomi importanti. Il dato si confronta con i circa 700 brand del 2018, già in forte calo rispetto ai 1.300 dell’anno prima. Tra le assenze più significative quella di Swatch Group: l’azienda guidata da Nick Hayek, che ha annunciato l’addio alla fiera la scorsa estate, era infatti tra gli espositori più importanti di Baselworld, con marchi come Breguet, Blancpain, Omega, Longines e Rado. Tra gli altri brand in uscita Maurice Lacroix, Corum e i player della gioielleria De Grisogono e Pasquale Bruni.
Presenti, invece, i colossi Rolex, Patek Philippe, Chopard e le controllate di Lvmh, Bulgari, Zenith, Tag Heuer e Hublot.
Quanto alle novità del 2019, Baselworld rilancia con l’area The Watch Incubator, un format che si candida a piattaforma di business e comunicazione per le start-up di orologeria. “Chiunque conosca il settore sa che ci sono molti brand interessanti in fase di lancio. Abbiamo ricevuto numerose richieste. Molti marchi vogliono presentarsi a un audience globale tramite Basleworld – ha dichiarato Michel Loris-Melikoff, managing director della fiera -. Con The Watch Incubator abbiamo creato un format su misura per loro. Questo può dare alle aziende l’impulso iniziale di cui hanno bisogno per affermarsi a livello internazionale”.
L’edizione al via è l’ultima prima della sincronizzazione di date tra le due principali fiere del settore. Dal 2020, infatti, il Salon International de la Haute Horlogerie (Sihh) di Ginevra e Baselworld avvicineranno i loro calendari: il Sihh si terrà infatti dal 26 al 29 aprile, immediatamente seguito dalla fiera di Basilea, in calendario dal 30 aprile a 5 maggio 2020. Le due manifestazioni si manterranno ravvicinate fino al 2024.